Apple vieta ai dipendenti di utilizzare ChatGPT per paura di falle nella sicurezza dei dati

Apple vieta ai dipendenti di utilizzare ChatGPT per paura di falle nella sicurezza dei dati

19 Maggio 2023 0 Di Fausto Pitzalis
0 0
Read Time:1 Minute, 42 Second

Apple ha imposto restrizioni ai dipendenti sull’uso di strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT di OpenAI per paura che le informazioni riservate immesse in questi sistemi possano essere divulgate o raccolte.

Secondo un rapporto del The Wall Street Journal, ai dipendenti di Apple è stato anche vietato di utilizzare Copilot, l’assistente di programmazione basato sull’intelligenza artificiale di GitHub. Mark Gurman, giornalista di Bloomberg, ha tweettato che ChatGPT era presente nella lista del software restritto di Apple “da mesi”.

Apple ha buone ragioni per essere cauta. Per impostazione predefinita, OpenAI memorizza tutte le interazioni tra gli utenti e ChatGPT. Queste conversazioni vengono raccolte per addestrare i sistemi di OpenAI e possono essere controllate dai moderatori per verificare il rispetto dei termini e dei servizi dell’azienda.

Ad aprile, OpenAI ha lanciato una funzionalità che consente agli utenti di disattivare la cronologia delle chat (coincidenza o meno, poco dopo che vari paesi dell’Unione Europea hanno iniziato a indagare sullo strumento per possibili violazioni della privacy), ma anche con questa impostazione abilitata, OpenAI conserva comunque le conversazioni per 30 giorni con la possibilità di esaminarle “per abusi” prima di cancellarle definitivamente.

Dato l’utilità di ChatGPT per attività come il miglioramento del codice e la generazione di idee, Apple potrebbe essere giustamente preoccupata che i suoi dipendenti inseriscano informazioni su progetti riservati nel sistema. Queste informazioni potrebbero poi essere visualizzate da uno dei moderatori di OpenAI. La ricerca dimostra anche che è possibile estrarre dati di addestramento da alcuni modelli di linguaggio utilizzando l’interfaccia di chat, anche se non ci sono prove che ChatGPT stesso sia vulnerabile a tali attacchi.

Apple è lontana dall’essere l’unica azienda a introdurre un divieto del genere. Altre aziende che hanno fatto lo stesso includono JP Morgan, Verizon e Amazon.

Il divieto di Apple, tuttavia, è degno di nota considerando che OpenAI ha appena lanciato un’app per iOS di ChatGPT questa settimana. L’app è gratuita, supporta l’input vocale ed è disponibile negli Stati Uniti. OpenAI ha annunciato che lancerà presto l’app in altri paesi, insieme a una versione per Android.

About Post Author

Fausto Pitzalis

Blogger dal 2001, Nativo Digitale, Developer. Da 10 anni mi occupo di IT per una grande Azienda. Lavoro per abbattere il Digital Divide. Visita i miei altri progetti sardiniamobility.com smartworkers.cloud
Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %