I bersagli degli hacker
20 Novembre 2020
Chi sono i bersagli degli hacker? La risposta breve è: tutti.
Nelle ultime settimane, Campari, il colosso italiano dell’aperitivo, è rimasto vittima di un attacco ransomware che ha messo ko gran parte della rete informatica. La società si unisce così alla lista di grandi aziende italiane finite nel mirino del crimine informatico, tra cui Enel, Luxoottica, Geox e Carraro.
In un recente sondaggio, il 51% dei partecipanti ha dichiarato
di essere stato colpito dal ransomware nei 12 mesi precedenti e sembrerebbe che le dimensioni dell’organizzazione non incidano significativamente sulle statistiche. Il 47% delle organizzazioni aveva meno di 1.000 dipendenti, il rimanente 53% ne aveva più di 1.000. Nessuna area geografica, regione o mercato verticale è al sicuro.
Cercando il termine “attacco ransomware” tra le notizie, si scopre che ogni settimana se ne verificano moltissimi, gran parte dei quali va a segno. Gli effetti sono devastanti: esose richieste di riscatto (ransom), lunghi periodi di inattività e un enorme impatto sul business, oltre a danni alla reputazione, perdita dei dati e, sempre più sovente, vendita all’asta dei dati di natura sensibile delle vittime.