La Commissione Europea propone un regolamento per promuovere lo scambio dei Dati
28 Novembre 2020La presente proposta di regolamento presentato il 25 novembre 2020 è il primo risultato nel quadro della strategia dati europea, che mira a sbloccare il potenziale economico e sociale di dati e tecnologie come l’intelligenza artificiale, nel rispetto delle regole e Valori dell’UE (ad esempio nel campo della protezione dei dati e del rispetto della proprietà intellettuale e dei segreti commerciali). La strategia si baserà sulle dimensioni del mercato unico come spazio in cui i dati possono circolare all’interno dell’UE e tra i settori, in linea con regole di accesso e riutilizzo chiare, pratiche ed eque. La proposta sostiene anche un più ampio scambio internazionale di dati,
Proposte più specifiche sugli spazi dati dovrebbero essere presentate nel 2021, integrate da una legge sui dati per incoraggiare lo scambio di dati tra le aziende e tra le aziende e i governi.
Per sfruttare meglio il potenziale della crescita dei dati in un quadro europeo affidabile, la Commissione propone nuove norme sulla governance dei dati attraverso un regolamento che faciliterà la condivisione dei dati nell’UE e tra i settori, al fine di creare ricchezza per la società, aumentare il controllo e la fiducia dei cittadini e delle imprese in relazione ai propri dati e offrire un modello alternativo alle pratiche di elaborazione dati delle principali piattaforme tecnologiche.
La quantità di dati generati da enti pubblici, aziende e cittadini è in costante aumento e si prevede che aumenterà di cinque volte tra il 2018 e il 2025. Queste nuove regole consentiranno di trarre vantaggio da questi dati e renderanno più facile per gli spazi dati settoriali europei portare benefici alla società, cittadini e imprese. Nove di questi spazi di dati sono proposti nella strategia sui dati della Commissione a partire da febbraio di quest’anno, spaziando dall’industria all’energia, dalla salute al Green Deal europeo. Così, ad esempio, contribuiranno alla transizione ecologica migliorando la gestione del consumo energetico, rendendo la medicina personalizzata una realtà e facilitando l’accesso ai servizi pubblici.
Realizzando l’annuncio della strategia sui dati, il regolamento getterà le basi per una nuova forma europea di governance dei dati che sia in linea con i valori e i principi dell’UE, come la protezione dei dati personali (GDPR), dei consumatori e delle regole di concorrenza. Il regolamento offre un modello alternativo alle pratiche di elaborazione dei dati delle grandi piattaforme tecnologiche, che possono acquisire un grande potere di mercato grazie ai loro modelli di business basati sul controllo di grandi quantità di dati. Questo nuovo approccio propone un modello basato sulla neutralità e trasparenza degli intermediari dei dati, che sono gli organizzatori della condivisione o condivisione dei dati, per aumentare la fiducia. Per garantire tale neutralità,
La proposta di regolamento prevede:
- Una serie di misure per aumentare la fiducia nello scambio di dati, poiché la mancanza di fiducia è attualmente un grosso ostacolo e genera costi elevati.
- La creazione di nuove norme dell’UE sulla neutralità per consentire ai nuovi intermediari di dati di funzionare come organizzatori affidabili della condivisione dei dati.
- Misure per facilitare il riutilizzo di alcuni dati detenuti dal settore pubblico. Ad esempio, il riutilizzo dei dati sanitari potrebbe spingere la ricerca a trovare cure per malattie rare o croniche.
- Significa dare agli europei il controllo sull’uso dei dati che generano, rendendo più facile e più sicuro per le aziende e gli individui mettere volontariamente i propri dati a disposizione del bene comune generale a condizioni chiare.